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MARINA CICOGNA: LA MIA LIBIA
Grazie a Ljuba Rizzoli, Marina Cicogna ha conferito al nostro giornale l'onore della sua firma affidandoci in anteprima la divulgazione del suo recente testo,
"La mia Libia", che verrà presentato ufficialmente nel Principato di Monaco durante il prossimo inverno. E' per me una gioia doppia annoverare nel Royal Monaco un personaggio di eccelsa
importanza, in qualità di editore e d'ischitano, perché la Contessa Cicogna è anche Presidente Onorario dell'Accademia Internazionale d'Arte di Ischia.
Appartenente all'antico casato lombardo dei Cicogna e da parte di madre - veneti - dei Conti Volpi di Misurata (il nonno era Giuseppe Volpi, governatore della Tripolitania), esponente del jet set e della dolce vita romana degli anni sessanta che gravitava attorno a Via Veneto, ha prodotto alcuni fra i più importanti film italiani del cinema d'autore (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri, vinse l'Oscar 1971 per il miglior film straniero).
È stata titolare assieme al fratello Bino Cicogna della casa di produzione e distribuzione Euro International Film, con la quale ha immesso nel mercato cinematografico italiano una grande quantità di film prodotti all'estero spesso da case indipendenti.
È apparsa come interprete in due piccole parti di Il comune senso del pudore (1976) e Medea, 1969, di Pierpaolo Pasolini. (note da Wikipedia).
Luigi Mattera
A destra Marina Cicogna
Ljuba Rizzoli
Mercato di dromedari a Sirte
Paola di Rohan Chabot
Jean Moreau
A destra Eugenie Niarchos
Ottobre
Che delizia queste giornate che stiamo vivendo dopo un'estate bruciante! Un bel autunno temperato, calmo, nel quale i problemi sembrano meno pesanti. E' una disgrazia sapere che a una
data precisa (la notte tra il 27-28 ottobre) queste giornate saranno bruscamente accorciate.
La notte verrà più presto: all'apertura delle finestre , di mattino, il cielo apparirà meno chiaro.
Non possiamo tenere per sempre l'ora legale che ci regala, nel peggiore dei casi, meno necessità di luce elettrica: giornate con più luce naturale?
Ho passato la scorsa estate tante ore seduta davanti ad una luminosa finestra, al mare e in montagna, a scrivere i testi del mio secondo libro che uscirà con l'ora ufficiale, a fine
ottobre.
Per me, un momento di felicità in questo periodo cosi' duro per tutti: poco danaro, niente lavoro, nessuna speranza e, anche, la mancanza di luce esterna ed interna!
Parliamo di questo libro che è la mia momentanea via di fuga. Vi presento la copertina « La mia Libia » con la foto che mostra la bella mano di mia madre, Anna Maria
Volpi di Misurata. Parlo di uno di quei bei paesi che costeggiano il mediterraneo, culla di civiltà, della nostra civiltà. Uno di quei paesi di questa costa che stanno attraversando uno dei
periodi più tragici della loro storia; un paese che pochi conoscono, dove ho vissuto quando ero giovane alcuni mesi all’anno, ed il mondo allora era pieno di speranza.
Mia madre aveva una casa in Libia: Villa Volpi, come le Coppe Volpi al Festival di Venezia, come il nome di mio nonno che fu il primo Governatore italiano prima dell’era
fascista.
Paese allora pacifico senza pregiudizi razziali o religiosi, puttosto povero, tranquillo. Se volete vedere come era la Libia prima di Gheddafi, agli inizi degli anni ‘60, presentero’ il
libro a Monaco, all’inizio del prossimo inverno che tutti ci auguriamo non sia troppo duro.
Marina Cicogna
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EN FRANCAIS
Octobre
Quelles délicieuses journées celles que nous vivons en ce mois d'octobre, après un été brûlent, un bref automne tempéré, calme, où les soucis semblent moins cruels que d'habitude.
C'est un malheur de savoir qu’à une date précise (la nuit entre le 27-28) les journées seront brusquement raccourcies, la nuit viendra plus vite, le matin en ouvrant les fenêtres il fera plus gris.
Ne pouvons-nous pas garder à jamais l'heure légale qui nous offre, dans le pire des cas, des journées avec plus de lumière?
J'ai passé bien des heures cet été, assise devant une fenêtre lumineuse, à écrire les textes de mon nouveau livre de photos, un volume sur la Lybie qui sortira avec l'heureofficielle, fin Octobre.
Pour moi, un moment de bonheur, dans ces journées qui vont être très dures pour tous: le manque d'argent, le manque de travail, le manque d'espoir et, avec le manque de lumière, extérieure et intérieure. Je vous présente la couverture: "La mia Libia", avec la photo de la belle main de ma mère: Anna Maria Volpi di Misurata.
Je parle d'un de ces merveilleux pays en bord de notre Méditerranée, la crèche de la civilisation, de notre civilisation - un de ces pays qui traverse une période tragique, un pays que peu connaissent, où j'ai longtemps passé des mois chaque année quand j'étais jeune et le monde nous semblait meilleur.
Ma mère avait une maison en Lybie, la Ville Volpi, comme le Prix Volpi à Venise, du nom de mon grand-père qui en avait été le premier gouverneur avant l'arrivée du Fascisme. Pays pacifique, sans préjugés raciaux ou religieux à l'époque assez pauvre et tranquille.
Si vous désirez le connaître, comme il était avant Gheddafi, début années '60, je présenterai le livre à Monaco au début d'un hiver que nous espérons ne sera pas trop dur!