CAPRE E CAVOLI IN QUEL DI BORDIGHERA: IL MEGAZOSTRODON ANCORA DEPONE
Mi trovo nella situazione incresciosa, ma forse divertente per il lettore, di ritornare su un argomento che speravo avesse già schiarito le idee al baldanzoso e intrapendente ometto di Bordighera, discendente megazostrodon, il quale per probabili motivi gerontologici dimentica il passato e continua a reiterare inesattezze sul sottoscritto e sul mensile Royal Monaco, primo giornale web del Principato di Monaco edito in cartaceo. Ilio Masprone, direttore responsabile, continua a stampare nel suo terzo titolo cartaceo( uno gliel'ho tolto io, l'altro - denominato "Monaco Journal" - col logo improprio delle armi monegasche, glielo ha tolto il Governo ) un riquadro nelle cui linee in cui si ritiene "scopiazzato" dal Royal Monaco etc.etc.
Invito e ripeto, per mera informazione, alla rilettura dell'articolo apparso nel Royal Monaco cartaceo, al quale aggiungo il link di un precedente articolo web del Royal Monaco Riviera scritto dopo aver ricevuto e rispondere ad altri attacchi fuori luogo. / Luigi Mattera
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La capra è, come l’uomo, un mammifero discendente del Megazostrodon. Il Megazostrodon deponeva uova simili a quelle dei rettili, con guscio di consistenza pari a quella del cuoio.
Oggigiorno, stando a quanto afferma il noto esperto d’arte Vittorio SGARBI, la capra ha avuto una mutazione in alcuni ceppi umani, per cui, confermandone sempre la discendenza dal megazostrodon, questi ultimi non brucano l’erba e la scaricano per vie naturali sotto forma di palline come avviene con la capra classica ma mangiano cavoli a merenda e rigurgitano il contenuto sotto forma di « cavolate ».
Quando leggiamo « Avviso ai lettori ed ai nostri inserzionisti» sul Montecarlo Journal che, guarda caso, è nato dopo alcuni mesi dal Royal Monaco, con marchio e logo autorizato appartenente al sottoscritto e con registrazione pluriventennale, dobbiamo dedurre che il direttore del MontecarloJournal, dopo aver confermato per raccomandata R/R che, decaduto l’accordo di continuità, in data 1°maggio 2012, della testata Royal Monaco di cui si era eletto alla direzione, persevera nello scrivere megazostrodonzate (neologismo di cavolate) affermando che « da qualche mese circola un giornale dal titolo Royal Monaco, purtroppo scopiazzato dal nostro MonteCarloJournal supplemento del Foglio Italiano » quando tutti sanno e ne comprenderanno le ragioni dalla lettura del contenuto del link messo sotto (la ballata del masprone), che il titolo dato alla sua prima scopiazzatura del Royal Monaco fu MONACO JOURNAL, modificato poi subito in maniera molto disinvolta in MonteCarloJournal, dopo aver ricevuto un « caldo invito » dalle competenti autorità monegasche di eliminare il nome ed il logo delle armi principesche applicatovi senza autorizzazione.
Ora, sappia il lettore, che nel primo editoriale del neo Monaco Journal, Ilio Masprone affermo’ di averne cambiato il nome perché Royal Monaco Journal "anche se bello era troppo lungo" (sic).
invitiamo il lettore a leggere l’articolo web cliccando su :
http://www.royalmonaco.net/article-la-ballata-del-masprone-107803176.html
Per quanto riguarda la legalità e l’esistenza della testata Royal Monaco ed a conferma dei rigurgiti del ben noto direttore de Il Foglio italiano (non mi riferisco a quello di Giuliano Ferrara ), questi dovrebbe sapere che un cittadino italiano AIRE puo’ dichiarare alla propria Ambasciata la nascita di una testata free press – gratuita, come è stato effettuato dal sottoscritto con lettera datata 1°maggio 2012, alias, dal giorno della riedizione del Royal Monaco, primo web magazine del Principato di Monaco riprodotto in cartaceo.