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Cresce il consumo del vino italiano nel mercato Usa
DALL'ITALIA. Continua il momento magico del vino italiano negli Stati
Uniti che, secondo quanto reso noto dal presidente dell’Italian wine & food institute, Lucio Caputo, ha fatto registrare nei primi cinque mesi dell’anno un incremento di oltre il 23% in
quantità e del 22,6% in valore.
L’Italia è passata infatti dagli 871.910 ettolitri, per un valore di $ 422.738.000, dei primi cinque mesi del 2010 al 1.072.970 ettolitri, per un valore di $518.631.000, dei primi cinque mesi dell’anno in corso.
L’Italia ha quindi, secondo Caputo, ulteriormente consolidato le sue posizioni distanziando sempre più i principali paesi concorrenti fra i quali l’Australia, secondo paese esportatore verso gli USA, che ha fatto invece registrare una considerevole riduzione del 21,5% in quantità e del 17,3% in valore ampliando la forbice che ormai divide I due paesi.
La quota di mercato dei vini importati dell’Italia è salita al 31,3% in quantità ed al 35,3% in valore mentre quella dell’Australia è scesa al 20% in
quantità ed al 12,8% in valore.
Complessivamente le importazioni statunitensi, nei primi cinque dell’anno, sono ammontate a 3.420.030 ettolitri per un valore di $1.468.668.000 contro
3.324.820 ettolitri per un valore di $1.319.899.000 del corrispondente periodo dell’anno precedente, con un incremento rispettivamente del 2,9% e dell’11,2%.
Le importazioni dall’Australia sono risultate pari a 684.690 ettolitri, per un valore di $189.342.000 contro gli 872.130 ettolitri, per un valore di
$229.112.000, del corrispondente periodo dell’anno scorso. Quelle dall’Argentina sono ammontate a 382.060 ettolitri, per un valore di $ 111.784.000, contro i 318.980 ettolitri, per un valore di
$ 93.746.000, del corrispondente periodo dello scorso anno con un aumento del 19,8% in quantità e del 15,5% in valore.
Sempre nei primi cinque mesi dell’anno, secondo la nota dell’Italian wine & food institute, le importazioni dal Cile sono ammontate a 356.020 ettolitri, per un valore di $98.235.000, contro i 456.350 ettolitri, per un valore di $ 91.292.000, con un diminuzione del 22% in quantità e un aumento del 7,6% in valore.
Le importazioni dalla Francia, sempre nello stesso periodo, sono ammontate a 308.500 ettolitri, per un valore di $268.336.000, contro I 296.300 ettolitri, per un valore di $230.170.000, con un aumento del 4.1% in quantità e del 16,5% in valore a conferma del costante incremento dei prezzi dei vini francesi.
Nello stesso periodo le importazioni dalla Spagna, sesto paese fornitore del mercato USA, sono ammontate a 238.660 ettolitri, per un valore di $87.389.000,
contro i 139.600 ettolitri, per un valore di $69.932.000, del corrispondente periodo dell’anno passato, con un aumento del 71% in quantità e del 24,9% in valore.
Analogamente positiva la situazione nel settore degli spumanti nel quale l’Italia detiene il primato delle esportazioni con 90.090 ettolitri, per un valore
di 53.456.000, con un incremento del 44,8% in quantità e del 45,5% in valore e con una quota del mercato di importazione del 42,2
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