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Braccio di ferro tra Guibal e Scajola sui territori transfrontalieri.
In primo piano, a centro, il sindaco deputato di Mentone, Jan-Claude Guibal e l'On. Claudio Scajola. Alla sinistra dell'immagine, il senatore Giuseppe Menardi.
La Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza, Dr. Patrizia Dalmasso con il Direttore della Camera di Commercio Italiana, Dr. Agostino Pesce
Nella conferenza del 6 novembre nei saloni dell'Hôtel Boscolo di Nizza, animata da Agostino Pesce, Direttore della Camera di Commercio Italiana di Nizza, dopo i discorsi di rito sull'anamnesi dall'agglomeramento regionale del sud-est francese (Var e Costa Azzurra) con quello opposto italico, ovvero il nord-ovest comprendente la Riviera dei Fiori, Piemonte e Val d'Aosta, un fiume di eccellenti iniziative da ambo i lati ma, in particolare quelle provenienti dal lato gallico con la linea ad alta velocità proposta dal sindaco deputato di Nizza, Estrosi, la discussione si è incentrata sui valori locali delle comuntà.
Da un lato, l'intervento dell'ex Ministro dell'Industria Claudio Scajola che, pur con le dovute riserve, tendeva per un accelleramento del progetto volto a creare un approccio diretto verso il mediterraneo con la linea veloce Lione-Torino e la messa in atto del collegamento super-rapido da Marsiglia a Ventimiglia, quindi verso Genova per la futura creazione di un asse Marsiglia-Genova percorribile in due ore e mantenendo in pectore una futuribile asse rapida con Barcellona.
L'On. Claudio Scajola
Dall'altro, il pragmatismo di Jean-Claude Guibal scettico nella fattibilità, almeno a medio termine come auspicata dagli altri oratori, di tale opera in territori da spianare a colpi di miliardi di euro e chiedendosi dove andarli a reperire specie nelle condizioni economiche e finanziarie in cui ci si trova già da un settennato in Europa.
Dominique Estrosi-Sassone Vice-Sindaco di Nizza e Vice-Presidente della metropoli Nizza-Costa Azzurra
Oltre alla reperibilità con illuminazione diogenesiana, Guibal temeva lo snaturarsi delle collettività e loro peculiarità createsi, mattone dopo mattone, lungo la costa delle due Riviere. L'invito del corso sindaco di Mentone proponeva uno status quo delle collettività in antitesi alle previsioni di crescita e conglobamento delle regioni in un'unica grande regione, un quasi Stato bilingue, Rhône-Var-Alpi-Costa Azzurra, da parte francese - Piemonte, Liguria e Val d'Aosta, da quella italiana.
Ai posteri l'ardua sentenza.