Grillo. Siddi (Fnsi): “Insulti e toni da regime contro i giornalisti, peggio di Berlusconi”.
GRILLO: "MEDIA PAGATI DA PARTITI PER ‘SPUTTANARCI’. ACCANIMENTO STA RAGGIUNGENDO LIMITI MAI VISTI – VENDERE DUE RETI RAI, SOLO UNA PUBBLICA”
Roma, 7 marzo 2013. “La nuova sortita di Grillo contro l’informazione, i giornalisti e le televisioni è
quanto di più inappropriato possa fare un leader politico di un Paese democratico. Sono espressioni e atteggiamenti da oligarchi di regime, che non possono essere scambiati come semplici
espressioni di chi vuole reali cambiamenti in termini di moralità pubblica e autorevolezza delle istituzioni.
Nemmeno Berlusconi, nella sua lunga azione per leggi bavaglio era mai arrivato a tanto. Noi non gli opporremo parole diverse
da quelle espresse da chi, da parti diverse, ha tentato di mettere la mordacchia ai giornalisti. Legittimamente i giornalisti fanno domande nell’interesse pubblico, tanto più a chi si propone,
o emerge, come leader di un movimento politico nuovo. Non c’è un attacco dei giornalisti al suo movimento ma la giusta necessità di capire e conoscere meglio natura, ragioni e persone del “suo”
partito. Detto ciò, la categoria non solo ha il diritto di fare domande ma deve avere anche più forza e coraggio di fronte a chi si nega e ordina anche ai “suoi” di non parlare con i giornali.
Rincorrere un uomo mascherato, garantendogli il giorno dopo paginate non è stato giusto: la foto notizia avrebbe parlato da sola nel rappresentare chi si comporta così, benché chiamato ad una
responsabilità pubblica per il Governo del Paese. Se Grillo pretende giustamente trasparenza, questa condizione vale anche per lui. Gli piaccia o no. Le domande non si interromperanno. Si
risponda con idee e non con insulti e minacce.
Quanto agli attacchi specifici di Grillo ai colleghi della televisione, tutto ciò appare solo funzionale al suo format di
comunicazione orientato ad una contro-informazione che diventa solo propaganda, da cui dobbiamo ricordarlo, trae abbondanti vantaggi. Su tutto questo è legittimo discutere così come è doveroso
dare atto del successo elettorale avuto dal suo movimento. Il rispetto per i cittadini elettori è fuori discussione ma lo stesso rispetto merita chi lavora per l’informazione, bene prezioso per
la democrazia” (www. fnsi.it)
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GRILLO: "MEDIA PAGATI DA PARTITI PER ‘SPUTTANARCI’.
ACCANIMENTO STA RAGGIUNGENDO LIMITI MAI VISTI. VENDERE DUE RETI RAI, SOLO UNA
PUBBLICA”
Roma, 7 marzo 2013. Beppe Grillo dal suo blog attacca i media, in particolare i conduttori televisivi, per il “lavoro di sputtanamento” nei confronti del M5S. Sono “pagati per
quello dai partiti”, afferma il leader ‘a cinque stelle”. sottolineando che “l’accanimento delle tv ha raggiunto limiti mai visti”. “L’accanimento delle televisioni nei confronti del M5S ha
raggiunto limiti mai visti nella storia repubblicana, è qualcosa di sconvolgente, di morboso, di malato, di mostruoso, che sta sfuggendo forse al controllo dei mandanti”, scrive il leader ‘a
cinque stelle’. Grillo cita “il folle assalto all’albergo Universo a Roma dove si sono incontrati lunedì scorso i neo parlamentari del M5S”. “Scene da delirio - aggiunge - Questa non è più
informazione, ma una forma di vilipendio continuato, di diffamazione, di attacco, anche fisico, a una nuova forza politica incorrotta e pacifica. Le televisioni sono in mano ai partiti, questa
è un’anomalia da rimuovere al più presto. Le Sette Sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda”. “Nel libro di Jack London ‘Zanna bianca’ una lupa attrae ogni notte un cane da
slitta nella foresta. Chi cede al richiamo viene condotto lontano dal fuoco e divorato da un branco di lupi appostati in attesa nella neve. Nel dopo elezioni la tecnica dei conduttori
televisivi, dipendenti a tempo pieno di pdl e pdmenoelle, è simile - conclude - Il loro obiettivo è, con voce suadente, sbranare pubblicamente ogni simpatizzante o eletto del M5S e dimostrare
al pubblico a casa che l’intervistato è, nell’ordine, ignorante, impreparato, fuori dalla realtà, sbracato, ingenuo, incapace di intendere e di volere, inaffidabile, incompetente. Oppure va
dimostrato il teorema che l’intervistato è vicino al pdmenoelle, governativo, ribelle alla linea sconclusionata di Grillo, assennato, bersaniano. In entrambi i casi, il conduttore si succhia
come un ghiacciolo il movimentista a cinque stelle, vero o presunto (più spesso presunto), lo mastica come una gomma americana e poi lo sputa, soddisfatto del suo lavoro di sputtanamento. E’
pagato per quello dai partiti”.(ANSA).
GRILLO, VENDERE DUE RETI RAI,
SOLO UNA PUBBLICA. DOVRA’ ESSERE SENZA
LEGAMI CON PARTITI E SENZA PUBBLICITA’
Roma, 7
marzo 2013. “E’ indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. Le due
rimanenti possono essere vendute al mercato”. Così Beppe Grillo sul suo blog interviene sulla Rai. (ANSA).