SOGNO E SON DESTO…IN VIAGGIO spettacolo ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri è sbarcato sul palcoscenico del Teatro ARISTON di Sanremo il 24 ottobre 2016. In platea e galleria tutto esaurito dai numerosissimi fans giunti da tutta la Liguria per ammirare ed ascoltare per ben più di due ore l’istrionico Massimo Ranieri.Artista a 360° gradi, unico, originale, geniale canta con grande passionalità, balla con espressività, interpretando i personaggi delle sue canzoni in modo fantastico. E lo vediamo già dall’inizio serata quando canta il brano “ Quel che si dice” reso celebre dal suo amico Charles Aznavour per il tema che allora fece scalpore, l’omosessualità.
Un viaggio tra sogno e realtà raccontato da Massimo Ranieri tra musica, aforismi, storielle divertenti, citazioni di grandi Pensatori quali Lucio Anneo Seneca, che scriveva “ Ci vuole una vita per imparare a vivere” e poi i versi di Aldo Palazzeschi e di Giuseppe Prezzolini ed infine la lettura del Sonetto LXXV di Shakespeare dedicato all’Amore. Massimo Ranieri ha totalmente coinvolto il pubblico sulle note dei suoi successi “ Perdere l’Amore”, “ Rose Rosse” sino al culmine dell’entusiasmo dei presenti, cantando “ Se bruciasse la città”. Non potevano certo mancare i brani della tradizione napoletana tra i quali “Je so’pazzo” omaggio a Pino Daniele, “ Tu si na malatia” , “ Luna caprese”, “ O marenariello” in ricordo del Nonno pescatore, che gli ha trasmesso l’amore per il mare: “ Il mare è fetentone e ti fa sognare, non ti devi mai addormentare, devi stare sveglio….”Da queste parole è nata l’ispirazione del titolo dello spettacolo giocoso e provocatorio, un inno alla vita , all’amore e alla speranza. E ancora “ Anema e core”, “ O’ Sarracino”, sul finale a grande richiesta l’Artista concede il bis e dal suo pubblico riceve omaggi floreali e scroscianti applausi.
L’Orchestra che ha accompagnato l’Artista è formata da: Max Rosati ( chitarra), Pierpaolo Ranieri(basso), Luca Trolli( batteria),Donato Sensini( fiati) Flavio Mazzocchi ( pianoforte).Light designer: Maurizio Fabretti.
By Mariagrazia Bugnella