ITALIANI CHE SI FANNO ONORE ALL’ESTERO : GIOVANNI BETELLI
In una precedente edizione del Royal Monaco ci eravamo già interessati al personaggio Giovani BETELLI, un energico ed ottantatreenne Commendatore con una vita molto intensa, carica di progetti attuati ed ancora da sviluppare in particolare nell’ambito del sociale. E’ stato un pioniere italiano nel continente africano ed in particolare nello stato di Liberia dove , nel 1990, acquista una fornace per la costruzione di mattoni ad uso civile ed industriale. In seguito estende il proprio interesse commerciale all’oceano Atlantico con la creazione di una piccola flotta di pescherecci d’alto mare forniti di megacelle frigorifere per la conservazione del pescato e successivo smercio sui mercati interni, grandi alberghi ed Ambasciate. Acquista notorietà nell’ambito culturale e didattico costruendo l’Università nella capitale Monrovia ed abitazioni in legno per gli enti ecclesiastici dove avvia i Frati Missionari e le Suore Spagnole all’insegnamento dei lavori di falegnameria.
Già pilota d’aerei, con la guerra del 1991 in Liberia, si trova bloccato nello svolgimento delle proprie attività commerciali e si trasferisce nel Kenia dove dona il proprio aereo privato all’ospedale Saint Peter per il trasporto di medicinali e cibo agli ammalati nelle strutture mediche. Per questo gesto di umana generosità gli viene dedicata un’ala della scuola Muyeye High School di Malindi.
Coadiuvato dalla consorte, Anita Norma Lazzaroni, continua il grande impegno verso le persone disagiate. Passando dal continente africano a quello americano, aiuta generosamente con finanziamenti l’associazione “Los Quinchos” per la protezione dei bambini abbandonati e maltrattati messi a lavorare nelle discariche del Nicaragua.
In dicembre, durante la festività Nazionale del Principato di Monaco, dove risiede da qualche lustro, Giovanni BETELLI è stato insignito da S.A.S. il principe Alberto II con la Medaglia d’Onore per le sue iniziative di sostegno a favore dei fanciulli e dei poveri!
Una vita, insomma, ancora ricca di progetti e di passioni, come quella dell’enologia in quanto afferma che il vino è stato e sempre sarà un veicolo emblematico di associazione, da offrire e degustare tra amici! La sua filosofia? “Bere poco ma di qualità ed in maniera consapevole”!
Luigi MATTERA